Dall’inizio dell’anno più volte mi sono ritrovata e fare questo pensiero e credo di non essere la sola a sentire stretto questo modo di vivere moderno e all’avanguardia, sempre in corsa, performanti, in prima linea su tutto e preparati a tutto con soluzioni scintillanti, sempre più veloce da superare la luce e le stelle.
Già le stelle quelle che sognanti guardiamo a occhi aperti distesi su un prato o in riva al mare. Ma veramente quante volte negli ultimi anni ci siamo fermati a guardare il cielo a occhi aperti?
La risposta è, che non ci fermiamo mai, non ci fermiamo più, tutto corre e ci perdiamo un sacco di cose, pezzi di vita, pezzi di persone e pezzi di cuore. Lasciamo passare il tempo occupati e distratti da tutto un intorno che non ci dà valore e che non ci fa muovere, ci imprigiona.
Dovremmo iniziare a fare passi indietro, retorica per qualcuno, ma inizio a pensare che dovremmo tornare ai tempi delle nonne con le cucine che profumavano, le domeniche affollate di cugini, e le tovaglie bianche con le macchie di sugo, è questo che dovremmo fare per ritrovare quell' equilibrio umano che stiamo perdendo. Dovremmo provare a ritrovare una vita più adatta e a misura di uomo. L’uomo, oggi più evoluto sicuramente rispetto ai tempi delle nonne, non deve essere sovra fatto dallo sviluppo dalla velocità dalla performance, lo sviluppo le nuove tecnologie dovrebbe essere utilizzate a nostro favore, per il nostro bene affinché migliorino e allungano la vita, e riprendendoci il tempo da passare intorno a quel tavolo, sfruttando l’evoluzione e non subendola, non siamo macchine, usiamo le macchine e non il contrario.
Per questo ho pensato ad alcune idee per tornare più umani, idee comuni, spesso ribadite in ogni luogo ma poco attuate probabilmente se oggi il mondo si riduce solo allo scorrere veloce di un display
Ho pensato a otto regole o consigli da seguire nel nostro quotidiano per noi e per le persone e il luogo vicino a noi.
- Dare spazio alle relazioni con familiari amici vicini di casa colleghi, le relazioni sono l’ossigeno della vita, mettere da parte le cose e riempirsi di persone, Si Può iniziare dal saluto che fa da ponte alle relazioni fino all’abbraccio. Le relazioni solidali stimolano la condivisione. Provare a dare ancora una possibilità alle relazioni umane, e preservarle.
- Spegnere i dispositivi più spesso creando convivialità, TV, Cell, PC, whatsapp assorbono troppo della vostra vita. Dobbiamo prendere coraggio è spegnere il cellulare a tavola, non rispondere a quel messaggio mentre conversiamo con altri, la tecnologia è entrata prepotentemente nei momenti conviviali che purtroppo ne hanno fatto le spese. Utilizziamo la tecnologia per migliorare gli incontri interpersonali per ampliarli e non per sostituirli, usiamo i social come ponte verso gli altri e non come muro.
- Dedicare tempo alla contemplazione e al silenzio, una passeggiata, un libro, un tè un momento in cui staccare da tutto. Tornare a cucinare, impegnativo sempre meno di noi cucina e predilige cibi pronti o ordinare, riduciamo questa prativa e rimettiamoci a fare la pizza come facevano le nostre mamme. Dovremmo come un appuntamento fisso staccare la spina dalle responsabilità dalle incombenze per riscoprire la qualità del silenzio da soli o in compagnia.
- Essere sobrio, liberarsi del superfluo, di tutto ciò che è inutile. Questo non vuol dire fare sacrifici. Scegliere di liberarsi del superfluo e tenere l’essenziale per avere una vita più leggera, riuscire a distinguere le realtà importanti da quelle meno importanti e tenere solamente solo ciò che ci fa vivere bene.
- Avere cura e rispettare il luogo in cui vivi, conoscere il territorio in modo da viverlo in modo sano rispettandolo, non gettando le cartacce nelle aiuole o nei giardinetti, ridurre i rifiuti praticando la raccolta differenziata, preservare il patrimonio architettonico qual ora si abiti in centro storico, avere rispetto, non imbrattare rompere deturpare.
- No all' indifferenza e alla cultura dello scarto. Essere accoglienti e ospitali, preoccuparti di chi sta intorno donarsi agli altri facendo del bene, fornendo un’informazione ponendo un aiuto, non essere indifferente agli altri
- Consumare il giusto non a sprechi o esagerazioni, prediligere i prodotti del territorio seguire le stagioni ed acquistare dalle botteghe intorno a casa, impegnarsi per non inquinare, ridurre l’uso della auto se non estremamente necessario
- Fare festa, non sprecare la domenica per fare shopping, La domenica è il giorno del riposo il tempo va utilizzato per ritrovare la gioia i familiari per prendersi del tempo da dedicare a se o agli altri, per stare in silenzio, respirare e infine guardare con gli occhi aperti le stelle.
Sono consapevole che non è assolutamente facile, perché poi magari abitiamo in un palazzo con i vicini estremamente rumorosi, che nonostante i mille tentativi di comunione continuano a fare come gli pare non rispettandoci, che spesso attraversando sulle strisce non ti hanno fatta passare, che al supermercato vieni spintonata da un carrello che cerca di passare come se tu non ci fossi, e conosco anche che le reazioni che pensiamo di attuare sarebbero, è difficilissimo convivere e condividere con altri essere umani, ma questo non può isolarci o farci annientare in nome del progresso del futuro, restiamo consapevoli è difficile, ma proviamoci dimostrando di essere migliori di chi non ha attenzione per il mondo in cui vive.
Io ci sto provando, perché sento il bisogno di cose semplici di sentimenti e emozioni che mi danno serenità e non che mi incupiscano, di abbracci e strette di mano desidero ridere e godermi ogni momento senza rimpiangere il tempo che passa sempre più veloce o intenta e distratta da cose che non servono, desidero sentire ogni momento vivere a pieno le emozioni e non trasformarli solamente in scatti sui social che scorrono in basso e non vedo più.
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