Ogni anno torna puntuale ottobre e, come ogni anno, il suo fascino suscita in me lo stesso sentimento: ottobre non mi delude mai.
Questo è un anno diverso, un anno che sta togliendo, invece di dare, ad ognuno di noi un pezzetto della nostra vita delle nostre speranze e dei nostri sogni.
Il motto di non doversi arrendere mai sembra non avere alcun effetto negli accadimenti dell’ultimo anno, tutto questo, troppo per me, mi riporta a tornare indietro negli anni, quando, un po’ costretta, un po’ per timore, restavo lontano dal mondo, e quel stare lontano mi ha portato in un mio mondo, composto solo della mia stanza e di una finestra sul mondo esterno, che mi ha dato tanto, mi ha fatto conoscere tanto e mi ha fatto diventare ciò che ora sono ed allora forse spesso è giusto restare lontani dal mondo per riscoprire il mondo.
Le cose cambiano, è qualcosa che non può essere determinato o progettato, accade e succede senza preavviso così di colpo come un’onda violenta su uno scoglio. Ciò che sta accadendo ora ci cambierà e opporsi non migliorerà o risolverà nulla.
L’uomo è nato con la capacità di cambiare e di adattarsi al mondo e riesce a farlo in modo veloce perfettamente in simbiosi con la natura, ma l’essersi troppo distaccati dal vero significato del perché viviamo sulla terra, ci fa comportare come se ne fossimo i padroni.
Ciò che ho vissuto nel passato oggi invece mi sta tornando utile, mi aiuta ad affrontare questo distanziamento sociale, e riscoprire il gusto della casa, della tradizione, dei pomeriggi a casa a fare biscotti o a cucire pezze, un po’ come allora cercavo di ricucire me, cose che si sono perse e vengono classificate come fuori moda, ed invece è esattamente l’ ingrediente vincente per affrontare questo nuovo cambiamento cambiando a sua volta e ritrovando parte di ciò che si è perso a causa del fremissimo moderno e di tutto a tutti i costi.
Pensate a quando siamo fortunati oggi, poter restare a casa a svolgere il nostro lavoro gustarci l ‘odore dei biscotti appena sformati e fare acquisti su Amazon, magari mentre il robot pulisce casa, abbiamo la fortuna di unire la tradizione e il calore di casa con ciò che lo sviluppo tecnologico ha realizzato per migliorare la vita di noi umani e poi in fin dei conti è più cozy cool prendere un aperitivo a casa al caldo di un plaid e le lucine soffuse comodamente sul nostro divano dove poter parlare con chi si ama invece di un luogo affollato.
Questo cambiamento ci sta donando la possibilità di rivalutare i nostri spazi, di dedicarci alle persone che davvero contano, a impiegare il tempo in cose che ci elevano. Il modo per riuscire ad abituarci a questo nuovo modo di vivere è cambiare con esso riscoprendo tutto ciò che il sistema e la società ci ha imposto di dimenticare per essere multi-skin e contemporaneamente tutti uguali.
Quest’Ottobre ormai giunto al termine forse più degli altri lo ricorderemo e non solo per i locali chiusi alle 18:00 ma probabilmente per i pomeriggi in casa come si faceva da piccoli, con il sottofondo dei programmi in tv e la mamma in cucina a preparare la cena, questo è ciò che io mi ricorderò, il ritrovamento di un calore casalingo il tè nel pomeriggio, l’odore della cucina e la tv in sottofondo, un’atmosfera che avevo perduto per far posto alla fredda e frenetica atmosfera da ufficio.